Lo studio della portanza di un edificio è la parte preliminare della sua costruzione. I fattori che influiscono sulla portanza sono: caratteristiche tecnologiche del terreno, qualità del materiale da costruzione e volume dell’edificio. L’esperienza e la conoscenza di un architetto è indissolubilmente legata al futuro e alla lunga vita dell’edificio e delle persone che in seguito ne prenderanno possesso. Per questo motivo è bene conoscere tutto prima della posa della primissima pietra.
Uno studio approfondito delle caratteristiche geologiche del terreno è il primo step da valutare e può influenzare le scelte future dell’architetto. I suoli sono composti da vari substrati e grossolanamente di distinguono in: terreno consolidato, non consolidato oppure terreno con falda acquifera.
Un terreno consolidato si presta per un fondamento a platea, a graticcio di travi, travi rovesce e plinti.
Un terreno poco consolidato invece necessita di pali infissi o trivellati su cui far appoggiare poi le fondamenta. Infine in caso di falda si deve optare per la soluzione di calcestruzzi a basso rapporto w/c (acqua/cemento), giunti bentonitici e guaina impermeabilizzante. Le valutazioni delle fondamenta possono essere simulate tramite software per scongiurare eventuali cedimenti strutturali.
I principali materiali da costruzione sono: calcestruzzo armato e non, acciaio, alluminio, muratura e legno. Essi differiscono molto per le qualità fisiche quali densità, peso, duttilità, resistenza, trazione e compressione.
Il loro utilizzo può variare a seconda di vari fattori: la loro abbondanza nel territorio, il tipo di costruzione che si vuole realizzare e i diversi tipi di fondamenta presenti. Per esempio il calcestruzzo armato è un materiale duraturo e resistente alle forze di compressione ma non a quelle di trazione ed è utilizzato per svariate costruzioni massiccie e non troppo alte.
L’acciaio al contrario è un materiale più leggero, con ottime caratteristiche di resistenza alla trazione e compressione e pertanto si usa per gli edifici più alti del mondo e nelle costruzioni in calcestruzzo per aumentarne la resistenza alla trazione.
Infine il legno presenta la soluzione ideale per abitazioni medio-piccole e presenta vantaggi di minor peso della costruzione e una resistenza maggiore a fenomeni di sollecitazioni orizzontali come vento e terremoti (Giappone e America).
L’architetto deve infine valutare quale sarà la futura cubatura dell’edificio. La valutazione deve interessare il volume totale dell’edificio ed eventuali rientranze e sporgenze che possono sollecitare alcune parti strutturali con potenziale effetto di indebolimento strutturale.
Le decisioni che riguardano la grandezza dell’edificio devono essere concordate con il proprietario e non sempre si riesce a trovare un giusto compromesso tra funzionalità e aspettative.
Oltretutto la cubatura di un edificio è legata a vincoli legislativi e per questo è una delle parti più difficili in un progetto edilizio.